Chiesa di San Leonardo

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La Chiesa di San Leonardo risale al XV° secolo, presentava originariamente uno stile romanico lombardo, ma nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi che mutarono la sua struttura originaria. Nel 1806, per esempio, venne ristrutturata in veste neoclassica dall’architetto cremonese Luigi Bianzani. È da sempre la chiesa parrocchiale del Borgo, un tempo chiamato Borgo Inferiore o Borgo di Sotto. Dell’antica chiesa, che era a pianta basilicale ravennate con protiro, rimangono l’abside, la torre campanaria e la sacrestia. La canonica collegata alla chiesa è un rimaneggiamento della precedente casa del rettore. Sulla facciata, inserito nel timpano, porta un Leone di San Marco non alato che al tempo della dominazione veneziana era collocato nella Loggia, costruzione mercantile situata dove ora si erge il Palazzo Municipale. Il leone fu successivamente trasferito all’interno della chiesa, dove era utilizzato come base per un’acquasantiera. Solo in un secondo momento fu collocato sul timpano, a perenne ricordo del periodo di dominazione veneziana sulla città. Nel cortile interno, un’iscrizione tombale con tracce di alfabeto bizantino ne rivela l’antica origine. Su un lato dell’abside esiste ancora l’arco di ingresso al cimitero anticamente contiguo alla chiesa.

Opere

Al suo interno sono conservati un affresco della seconda metà del ‘400, raffigurante la Madonna orante col bambino in posa regale. Inoltre tele di Paolo Araldi, Vincenzo II Pesenti, Jacopo Guerrini: I Santi Genesio e San Francesco da Paola; L’Ultima Cena; La sposa del Cantico e Mosè al Mar Rosso. Sotto l’altare maggiore è invece situata una Statua del Cristo Morto, acquistata nel 1670.

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Le Terre Casalasche
Il Distretto delle Terre del Casalasco comprende i Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Voltido. Si sviluppa entro l’area del Casalasco, un territorio dalle numerose potenzialità economiche, turistiche ed ambientali, la cui esplicazioni in termini di sviluppo e visibilità sono ancora tutte da attivare.