Bando prevenzione sociale – soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose

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Bando per il rafforzamento della prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose e per la riqualificazione di spazi pubblici (D.G.R. 2210/2014)

Con decreto n. 8861 del 26 settembre 2014 (BURL SO n. 40 del 2 ottobre 2014) è stato emanato il “Bando per il rafforzamento della prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose e per la riqualificazione di spazi pubblici (d.g.r. 2210/2014)”

Beneficiari sono gli Enti locali, che potranno sviluppare il progetto in forma singola o aggregata ad associazioni, fondazioni, cooperative, comunità di recupero e organizzazioni di volontariato operanti nel campo sociale e regolarmente costituite.

I progetti dovranno prevedere uno sviluppo sia nel 2015 che nel 2016 e riguardare le seguenti tipologie di intervento:

  • eventi informativi e/o campagne di sensibilizzazione e/o iniziative culturali per la prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio;
  • riqualificazione di spazi pubblici, attraverso iniziative culturali, volte a favorire l’integrazione sociale.

Stanziamento complessivo: € 400.000,00.

Per ciascun progetto è previsto un contributo regionale minimo di € 10.000,00 e massimo di € 40.000,00. Tale contributo non potrà essere in ogni caso superiore all’80% del costo complessivo del progetto (IVA ed altri oneri inclusi).

Le macro aree delle spese ammissibili sono: personale; volontariato; servizi, beni e attrezzature; spese generali e altre spese connesse al progetto.

Per la presentazione della domanda é necessario utilizzare l’apposita modulistica allegata al bando. Non sono ammesse domande presentate utilizzando una modulistica diversa da quella appositamente prevista dal bando.

La domanda, a pena di inammissibilità alla valutazione, deve essere obbligatoriamente sottoscritta, con firma elettronica qualificata o digitale, dal legale rappresentante del soggetto istante o suo delegato. Devono inoltre essere sottoscritti con firma elettronica qualificata o digitale i seguenti allegati alla domanda:

  • Allegato B “Scheda tecnica di progetto”;
  • Allegato C “Scheda di descrizione del budget”.

La domanda e i relativi allegati devono essere inviati in formato PDF, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: sicurezza@pec.regione.lombardia.it

La domanda deve essere inviata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul B.U.R.L.

La valutazione delle proposte progettuali sarà svolta da una commissione composta da personale appartenente alla Giunta Regionale. In base alla posizione attribuita in graduatoria, i progetti saranno finanziati integralmente, nei limiti dello stanziamento regionale.

Entro il termine massimo di 90 giorni decorrenti dalla data di scadenza del bando, verrà comunicato ai soggetti proponenti l’esito dell’istruttoria delle istanze.

I progetti dovranno essere realizzati entro il mese di marzo 2016, potrà essere riconosciuta una proroga di massimo un mese.

Il contributo sarà erogato in due soluzioni:

  • nel 2015, un acconto pari al 50% del cofinanziamento regionale, da liquidare entro 30 giorni dalla trasmissione della documentazione attestante la realizzazione di almeno il 50% delle attività previste dal progetto, che dovrà essere trasmessa agli uffici regionali competenti entro ottobre 2015.
  • nel 2016, il saldo da liquidare entro 60 giorni dalla presentazione della rendicontazione contabile e amministrativa finale, che dovrà essere trasmessa entro 30 giorni dalla conclusione del progetto.

Responsabile del procedimento è il Dirigente della Struttura Sicurezza Urbana e Immigrazione della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.

Eventuali informazioni relative al bando e agli adempimenti ad esso connessi potranno essere richieste inviando una e-mail da casella di posta elettronica semplice/ordinaria al seguente indirizzo di posta elettronica: polizialocale_osservatorio@regione.lombardia.it.

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Le Terre Casalasche
Il Distretto delle Terre del Casalasco comprende i Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Voltido. Si sviluppa entro l’area del Casalasco, un territorio dalle numerose potenzialità economiche, turistiche ed ambientali, la cui esplicazioni in termini di sviluppo e visibilità sono ancora tutte da attivare.