L’evoluzione dell’agricoltura e dell’alimentazione

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Agricoltura
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L’Associazione Gruppo Emergenti di Quattrocase organizza un incontro su un tema particolarmente sentito in questi ultimi tempi, soprattutto dopo l’Expo a Milano appena conclusasi: il tema dell’alimentazione. L’appuntamento è fissato per venerdì 27 novembre 2015, a Quattrocase di Casalmaggiore presso il saloncino del Circolo. Il titolo dell’incontro sarà “L’evoluzione dell’agricoltura e dell’alimentazione. Organizzazione sociale, economica dall’Età del bronzo medio e recente (1500 – 2000 a.C.) ai giorni nostri nella realtà casalasco/viadanese”.

Fra le tante iniziative promosse vi è stata la cosiddetta “Carta di Milano”, un documento che sottolinea “…una violazione della dignità umana il mancato accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia” e che nel contempo impegna i sottoscrittori ad una serie di iniziative che se applicate veramente cambierebbero il nostro mondo. Ma queste iniziative hanno tempi lunghi, mentre il degrado complessivo del pianeta è sotto i nostri occhi e lo constatiamo, senza andare troppo lontano, anche a livello locale. Allora partiamo da questa considerazione: ognuno deve fare la sua parte, nella realtà in cui vive. L’agricoltura, da sola, non può affrontare problemi che sono di tutti e non solo dei produttori agricoli. Dice la “Carta di Milano”: L’attività agricola sia fondamentale non solo per la produzione di beni alimentari ma anche per il suo contributo a disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità. Ma se l’agricoltura da sola non è stata in grado e non può affrontare tutte queste problematiche (infatti si parla di contributo) allora siamo noi tutti chiamati a prendere in mano con forza il problema della salvaguardia e della riqualificazione del paesaggio inteso come habitat che ci dà da vivere e in cui vogliamo vivere bene noi e le future generazioni e ciò significa capire innanzitutto com’era, come si è evoluto e come vorremmo che fosse. Per questo abbiamo pensato ad una serie di incontri, il primo dei quali sarà dedicato proprio all’evoluzione dell’agricoltura e dell’alimentazione nella nostra realtà. I successivi saranno dedicati alle possibili soluzioni e iniziative concrete da proporre. Ci aiuteranno in questo percorso i fratelli Anghinelli, archeologi, profondi conoscitori della nostra realtà, i quali ci faranno meglio capire com’era l’organizzazione sociale ed economica a partire dall’età del bronzo medio e recente (1500/1200 A.C.) per giungere ai giorni nostri. Una carrellata per capire quali erano le produzioni principali, come si “sfamavano” i nostri antenati, come il nostro territorio nei secoli ha “mantenuto” generazioni e generazioni di abitanti e non solo, per arrivare a come siamo stati capaci di perdere nel tempo produzioni locali importanti per lasciare il posto ad importazione di alimenti da ogni parte del mondo.

 

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Le Terre Casalasche
Il Distretto delle Terre del Casalasco comprende i Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Voltido. Si sviluppa entro l’area del Casalasco, un territorio dalle numerose potenzialità economiche, turistiche ed ambientali, la cui esplicazioni in termini di sviluppo e visibilità sono ancora tutte da attivare.