Lombardia orientale capitale europea della gastronomia per il 2017

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Il riconoscimento ufficiale per la gastronomia lombarda, nell’anno di Expo, si concretizza con la designazione continentale al progetto di Regione, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, insieme alle camere di commercio e all’università bergamasca

La Lombardia orientale capitale europea della gastronomia per il 2017. Arriva nell’anno di Expo “Nutrire il Pianeta” il riconoscimento ufficiale, o meglio l’investitura per l’alimentazione lombarda.
“Regione Lombardia ha sostenuto concretamente la candidatura a questo premio, perché crediamo che il riconoscimento europeo che ne deriva rappresenti un’opportunità strategica per valorizzare l’attrattività turistica, sostenere le economie locali e promuovere su scala internazionale la cucina tradizionale, quella d’autore e la filiera della ristorazione lombarda”. Così Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, ha dichiarato la soddisfazione regionale alla conferenza stampa di presentazione del titolo di “Regione Europea della Gastronomia 2017” conquistato dalla Lombardia Orientale.
All’incontro con la stampa hanno partecipato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Laura Castelletti, vice sindaco di Brescia, Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, Giovanni Paolo Malvestiti, presidente Camera di Commercio di Bergamo, e Roberta Garibaldi, direttore scientifico del progetto.

La candidatura è stata promossa dalla partnership composta da Regione Lombardia insieme ai Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, alle Camere di Commercio di Bergamo e Cremona e dall’Università di Bergamo come coordinatore scientifico di progetto. Parolini fa riferimento a Matera spiegando che “sul modello della ‘Capitale europea della cultura’, sono certo che questo progetto potrà affiancare e contribuire a rafforzare gli sforzi che Regione Lombardia sta compiendo per favorire la promozione integrata dei territori in una prospettiva sempre più basata sul concetto di turismo esperienziale: un approccio che, partendo proprio dalla ricchezza delle tradizioni enogastronomiche, unisca alla semplice visita delle aree turistiche di riferimento anche l’offerta di un percorso completo attraverso la loro storia, la cultura, l’ospitalità e il contatto con la natura”.

L’assessore regionale definisce Expo 2015 “il calcio d’inizio di una partita che può portare la nostra regione a compiere un vero e proprio salto di qualità con effetti stabili per il nostro sistema economico”. E conclude con un accenno alla riforma del settore turistico prossima all’approvazione: “In questa prospettiva dinamica, Regione Lombardia continua a investire risorse per sostenere il turismo e, a breve, il Consiglio regionale voterà la riforma legislativa del settore, uno strumento che offre a tutto il comparto un impianto normativo moderno, concreto e innovativo, per affrontare le nuove sfide che pone un mercato in constante crescita come quello del turismo”.

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Le Terre Casalasche
Il Distretto delle Terre del Casalasco comprende i Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re ed Uniti, Spineda, San Daniele Po, Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Voltido. Si sviluppa entro l’area del Casalasco, un territorio dalle numerose potenzialità economiche, turistiche ed ambientali, la cui esplicazioni in termini di sviluppo e visibilità sono ancora tutte da attivare.